- È davvero la fine dell’R1?
- Perchè la Yamaha R1 non verrà più prodotta?
- La Yamaha R1 verrà sostituita dalla nuova R9?
Purtroppo non è più solamente una voce di corridoio, Yamaha ha confermato lo stop alla produzione della R1 dal 2025. Quali sono i motivi che hanno portato il colosso giapponese a fare una scelta del genere? Cosa dice precisamente il comunicato ufficiale? È finita davvero l’era della supersportiva del diapason?
Stop per la Yamaha R1 dal 2025
È davvero la fine dell’R1?
Purtroppo è arrivato un momento che noi appassionati non avremmo mai voluto.
Pochi anni fa è successo alla sorella media, la R6, ed ora tocca alla maxi. Yamaha attraverso un comunicato ha ufficializzato lo stop alla produzione della R1 a partire dal 2025, con una precisazione. Lo stop riguarda il modello destinato al mercato europeo, omologato per uso stradale.
Continua invece la produzione del modello GYTR destinato esclusivamente alla pista, così come le versioni destinate ad altri mercati esteri. Qual’è il motivo?
Perchè la Yamaha R1 non verrà più prodotta?
Arriviamo alla domanda fatidica. Perchè la Yamaha R1 non verrà più prodotta?
Dopotutto, la R1 è una moto che ha sempre lasciato il segno nel segmento delle supersportive.
Cos’ha spinto la casa di Hamamatsu allo stop della produzione dell’R1?
Possiamo dire che i motivi principali sono sostanzialmente due ed uno è la conseguenza dell’altro.
Il primo, non per importanza, è senza dubbio un calo dell’interesse e delle vendite delle supersportive di maxi cilindrata.
Le nuove normative sulle limitazioni di potenza per le patenti, le potenze in costante aumento anno dopo anno, lo sviluppo tecnologico e l’inevitabile aumento esponenziale dei prezzi. Sono solo alcuni dei motivi che hanno spinto molti utenti a scegliere modelli più accessibili e sfruttabili per l’utilizzo stradale.
Basta pensare che alcuni anni fa le potenze erano inferiori di 30-40cv ed una moto sportiva di 1000cc costava almeno 6-7.000€ in meno.
Arriviamo al secondo motivo, quello citato anche nel comunicato ufficiale, ovvero la “difficoltà” di rientrare nelle omologazioni Euro5+ per quanto riguarda le norme anti-inquinamento.
Normative sempre più restrittive, infatti, costringono le case a “castrare” sempre più i motori, tra sistemi di ricircolo dei gas, catalizzatori e scarichi sempre più grandi e tappati.
Tutte queste soluzioni, che devono essere ingegnerizzate, studiate e testate, necessitano di ricerca, sviluppo e grandi investimenti economici.
Se ora facciamo “2+2” e sommiamo i due problemi principali appena citati, possiamo facilmente intuire che non è profittevole per una casa produttrice, investire sullo sviluppo di un prodotto con un interesse in costante diminuzione.
Molto meglio concentrare le risorse su modelli già presenti, o prossimi alla presentazione, che possono essere più appetibili alle nuove esigenze di mercato.
La Yamaha R1 verrà sostituita dalla nuova R9?
Yamaha R9, un capitolo aperto ormai da anni, che lascia in sospeso molti appassionati.
Sarà finalmente l’ora della grande presentazione? La nuova Yamaha R9 sostituirà la R1?
Probabilmente, anzi, quasi sicuramente no.
In base ai dati che circolano, la potenza sarà notevolmente più bassa, quindi di certo non andrà a sostituire l’attuale R1.
Penso, invece, che andrà a porsi nel mezzo fra la vecchia R6 (anch’essa fuori produzione) e l’R1, cercando di uniformare i due segmenti ponendosi al di sopra dell’attuale R7.
Se oltre al motore CP3 avrà anche lo stesso successo dell’MT09 ne vedremo delle belle!
Sono davvero curioso!
Voi cosa ne pensate?
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