Abbiamo percorso i migliori passi toscani ma non ci fermiamo qui!
Il viaggio continua fra i colori, i profumi ed i paesaggi toscani in compagnia di @Lady_Bikerdreams. Oggi saliamo in moto ed andiamo verso il Passo della Consuma che collega la zona del Mugello a quella del Casentino.
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Come raggiungere il passo della Consuma in moto
Ciao Bikers, dopo qualche settimana di stop causa impegni lavorativi eccomi di nuovo qua con vuoi per farvi conoscere le strade piu belle dell’Appennino toscano!
Il Passo della Consuma per me molto significativo perchè è stato un pò la mia “nave scuola”, dove per la prima volta ho guidato sul serio la moto.
Ogni volta che lo percorro è come la prima volta, e le emozioni che mi regala sono davvero uniche ogni volta. Non mi stancherò mai di percorrerlo!
Nell’ultimo articolo siamo stati in cima al Passo della Raticosa. Da qui, scendendo verso Firenze, troviamo sulla sinistra un incrocio che ci dirige verso Firenzuola. e verso il divertentissimo Passo del Giogo.
Un vero e proprio parco giochi di curve veloci e tornati belli impegnativi, che portano dritti dritti verso il Circuito del Mugello, e che fate? Non volete fare la famosa foto di rito al casco?
Dal Mugello Circuit ci dirigiamo verso Vicchio, Dicomano, fino poi a Pontassieve (FI). Seguiamo poi le indicazioni per la Consuma e non appena imbocchiamo l’incrocio siamo pronti al divertimento allo stato puro!
Attenzione, non appena si inizia a salire bisogna fare attenzione all’autovelox sulla sinistra, che prende da entrambe i lati, ma ecco che iniziamo a divertirci….
La strada si allarga, sale.
Dalla seconda si passa alla terza marcia, già il primo curvone largo sulla destra, seguito subito da una curva in semi-pendenza verso sinistra. Entriamo in un paesaggio di vigneti ed oliveti della tenurta di Frescobaldi e Nipozzano, la strada è molto allegra, l’asfalto è perfetto, senti fiducia.
Si danza tra le curve di questa meravigliosa strada ed è difficile ogni volta non rallentare per godersi il meraviglioso panorama, ogni volta con colori e profumi diversi.
Qui, mollate il gas
Ad un certo punto c’è un altro piccolo paese, dove dobbiamo rallentare (di nuovo attenzione ai velox)…
Appena superato iniziamo subito ad accelerare, il suono del rumore è potente fino ad arrivare ad un tornante largo e veloce a destra, di nuovo a sinistra e la danza ricomincia di nuovo.
Lo scenario intorno a noi cambia, entriamo dentro il bosco ed in questo periodo d’autunno i suoi colori sono davvero stupefacenti. C’è da dire però che ogni stagione ha il suo fascino. Si arriva ad una curva veloce dove alla vostra destra si apre un panorama pazzesco che si affaccia su tutta la foresta.
Ecco, qui vi consiglio di chiudere il gas, fermarvi ed assaporare il momento.
Siamo proprio dentro la foresta, e continuiamo a danzare tra le curve fino ad arrivare in cima al valico. Qui troviamo uno chalet famosissimo per la sua schiacciata e dove ogni motociclista ha quasi l’obbligo di fermarsi.
Da questo punto ci si può affacciare sulla vallata del Casentino, terra di Dante, della Piana di Campaldino descritta in uno dei canti del sommo Poeta. Questo luogo è famoso per il suo tessuto di panno casentino e per i suoi numerosi castelli medioevali, tra cui il castello di Poppi, di Romena e di Porciano.
Scendendo lungo il versante casentinese, infatti, oltre a divertirsi tra le curve ed il saliscendi della strada, si può andare ad ammirare queste meraviglie che fanno parte dei Borghi più belli d’Italia.
Passo della Consuma, dove mangiare
Nel caso passiate da queste parti, una sosta è d’obbligo, quindi la domanda è: dove mangiare al passo della Consuma?
Molti punti di ristoro e soggiorno li ho segnalati nell’articolo del Passo della Calla che trovate cliccando qui.
Oggi, invece, vorrei consigliarvi lo Chalet il Valico, descritto poco fa. La schiacciata con il prosciutto la fa davvero da padrona, ma si può gustare una pizza e delle torte fantastiche tutte rigorosamente home made!
Un’altro posto dove mangiare se vi trovate al passo della consuma è il Quartino Frescobaldi.
Si trova proprio all’inizio del passo, poco sopra Pontassieve ed è immerso tra i vigneti dell’omonima cantina. Qui potrete degustare molti dei famosi vini toscani accompagnati da un bel hamburgher o da una selezione di salumi e formaggi tipici della zona. Diciamocelo, anche se siamo in moto un buon bicchiere di vino non si rifiuta mai
Dove dormire
Tra i vari Alberghi della zona vi consiglierei La Torricella, in via Torricella, 14 52014 Poppi (Ar). Si tratta di un albergo – ristorante a conduzione familiare con una vista davvero suggestiva sul castello di Poppi e dove si può gustare una cucina tipica casentinese fatta in casa.
Se invece volete provare un esperienza davvero unica, vi consiglio di soggiornare presso l’Eremo di Camaldoli. Questa è un’altra perla nel cuore della foresta, dove i monaci Camaldolesi affittano delle camere (da loro chiamate Celle) ai viandanti di ogni dove.
Ovviamente in questo caso ci sono degli orari da rispettare rigorosamente, anche in rispetto ai monaci che abitano l’Eremo stesso.
Per chi non lo conoscesse, Camaldoli è un luogo magico, immerso nella Foresta, che infonde una pace alla mente ed al cuore anche solo entrando al suo interno. Il silenzio, la pace, regnano sovrani e l’unico suono che udiamo è quello della natura.
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Dove vi porteremo nel prossimo articolo di strade in moto? Continuate a seguirci per scoprire la prossima meta!
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