L’Eroica in moto

 

eroica in moto

Gli amanti dell’offroad la conoscono bene, e molti hanno già avuto modo di percorrerla in moto, ma cos’è l’Eroica?

L’Eroica, in realtà, nasce come una manifestazione ciclistica il cui percorso si snoda sul territorio della magnifica toscana.

Il percorso permanente alterna tratti di strada asfaltata a tratti di sterrato ed attraversa le Terre di Siena attraversando il Chianti, le Crete Senesi e la Val d’Orcia.

Si sviluppa per 209 km complessivi con un dislivello totale di circa 3.800 metri.

Dopo questa breve spiegazione, passiamo ora al racconto di Andrea (@surfing_the_adventure) che ha avuto l’occasione di percorrere l’Eroica in moto come prima esperienza in offroad.

Cambio moto

Marzo 2020, pieno lockdown, inizio a pensare che bisogna godersi ogni istante della proprio vita.
Perché non farlo nutrendosi delle proprie passioni? 

Ovviamente, per me, la moto rimane quella principale.

Girovagando sui social venni a conoscenza di Gionata Nencini, che fino ad allora non conoscevo, in quanto l’utilizzo che facevo della moto era lontano dal suo stereotipo.

Con sua gentile concessione, mi riservai il suo video documentario sulla via della seta.
Da li, la mia vita da motociclista cambiò, con conseguente e imminente cambio del mio mezzo.

A maggio, infatti, arrivò la mia Benelli Trk 502 X.
Successivamente, decisi di aprire la mia pagina Instagram @surfing_the_adventure, con l’intento di arricchirla di foto e video che documentassero le mie esperienze in sella.
Proprio grazie ai social, conobbi Antonio (@ChefTodisco dei @ridden_riders), che come me condivideva la passione per le uscite wild e polverose. 

Essendo geograficamente dislocati in zone diverse d’Italia, parlando tramite Telegram, ci accordammo su un evento che lui stesso stava organizzando cioè l’Eroica in moto, un mix di strade bianche misto asfalto proprio nella mia amata Toscana.

Beh che dire…
Inizialmente ero titubante sull’andare o meno, in quanto la mia esperienza off-road era pressoché nulla ma…in pieno Luglio, arido e afoso, in sella alla mia TRK, dopo una giornata stressante passata in ufficio, mi presentai di venerdì sera presso la location che Antonio aveva scelto per la nostra avventura “chiantesca”.
(coniato ad hoc da me in quanto ci trovavamo nel chianti e località del nostro camping Radda in Chianti) 

Al mio arrivo conobbi gli altri partecipanti ed eravamo stranamente assortiti; infatti come nelle più classiche barzellette, inzio col dire che eravamo un toscano, tre lombardi, un emiliano ed uno svizzero.
Mi sentii subito a mio agio, dato che ruppi il ghiaccio immediatamente con una frenata troppo decisa nella discesa ghiaiosa del camping, facendo capire agli avventurieri che era arrivato il “neofita”. 

Mi rifocillai e, dopo un discreto riposo, la mattina seguente alle 8.30 circa, accesi la mia Bumblebee (così si chiama la mia moto) consapevole delle difficoltà che avrei potuto trovare nel giro completo dell’Eroica in moto…209 chilometri nel cuore delle Terre di Siena, attraversando il Chianti, le Crete Senesi e la Val d’Orcia. 

L’Eroica in moto

Arrivando all’inizio del primo sterrato vi era il più classico e caratteristico cartello dell’Eroica; l’emozione iniziò a prendere il sopravvento…

Chiusi la visiera del casco e mi buttai a capofitto nella polvere che i miei compagni più esperti mi stavano già facendo mangiare.
Inizialmente non mi sentivo a mio agio con il tracciato, ma col passare del tempo e delle curve presi feeling con la moto, anch’essa un po’ sconosciuta in questi abiti (sterrato) e acquisii sicurezza. 

surfing the adventure

Da buon principiante sbagliai abbigliamento (acquistato poco tempo prima della partenza) e alla prima sosta caffè, presso loc. Monteaperti, capii di essere vestito troppo pesante, nonostante avessi già aperto tutte le prese d’aria del giubbotto.
Ero praticamente in una sorta di sauna ma, un po’ preso dall’adrenalina dell’esperienza che stavo affrontando, un po’ per gli sfottii scherzosi dei miei soci, tornai in sella e ripartii non curandomi dei liquidi che stavo perdendo…

I paesaggi del Chianti visti da quella prospettiva, erano qualcosa di unico.
I colori e i profumi della natura che mi circondavano, credo che rimarranno per sempre nella mia mente.

Verso l’ora di pranzo, arrivammo a Montalcino, meta da noi scelta per allietare la nostra fame e aggiungerei sete. 

Le pappardelle al cinghiale, accompagnate da un buon bicchiere di vino rosso, mi diedero la ricarica per affrontare la seconda metà del percorso che ci avrebbe riaccompagnato a Radda.

Durante questa parte, forse a causa della sicurezza acquisita nella prima parte della tratta, iniziarono i primi rischi di caduta.

Lungo una curva, infatti, andai lungo finendo in un cumulo di ghiaia… Risultato: moto piantata nella ghiaia (230 kg a secco) che, riuscii a tirare fuori solo grazie all’aiuto dell’amico Umberto. 

Verso il tardo pomeriggio rientrammo al camping, pieni di polvere ma consapevoli di aver affrontato un’avventura unica nel suo genere; l’eroica in moto è sempre un “Must” per qualsiasi motociclista amante delle strade bianche.

Ah dimenticavo, prima di rientrare acquistammo delle “piccole” bistecche “da Kg” che, scortate dal sempre fedele “bodyguard” vino locale Chianti Rosso, ci accompagnarono durante quella che sarebbe stata la nostra ultima serata Eroica… 

Un ringraziamento speciale ad Antonio, Umberto, Ivan, Samuele e Thomas (compagni di viaggio spettacolari).


Che esperienza!
Voi avete mai percorso l’Eroica in moto? Lasciate qui sotto un commento e, se avete un’esperienza da raccontare, vi ricordo che potete scriverci a redazione@assettomoto.it.

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Narrazione del viaggio di @surfing_the_adventure
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