Molti pensano a come aggiungere cavalli e potenza alla moto, ma in pochi danno importanza all’impianto frenante.
Non tutti pensano che accelerare forte non è tutto, bisogna anche fermarsi nel più breve spazio possibile!
Proprio per questo motivo vediamo 5 soluzioni per migliorare la frenata della vostra moto, dalla più economica alla più costosa.
Clicca qui sotto le icone dei social per seguire i profili di Assettomoto!
Come migliorare la frenata della moto, soluzioni per ogni “tasca”
1. Sostituire le pastiglie
Se vi state chiedendo come migliorare la frenata della moto spendendo “poco”, la soluzione meno costosa e più semplice riguarda le pastiglie.
Spesso quelle montate come primo equipaggiamento non sono molto performanti e magari non si adattano al vostro stile di guida.
Proprio per questo, se ancora non lo avete fatto, vi consigliamo di sostituire le pastiglie con un modello più adatto a voi.
In merito a questo, trovate cliccando qui il nostro articolo sulla differenza fra pastiglie organiche e sinterizzate.
Dateci un occhio e vi aiuterà nella scelta.
2. Tubi freno in treccia metallica
Dopo le partiglie, lo step successivo che vi consigliamo di valutare è la sostituzione dei tubi freno con quelli in treccia metallica.
La loro caratteristica fondamentale è appunto la presenza di una treccia metallica all’interno.
La funzione di questa treccia metallica è di evitare la dilatazione dei tubi freno nel momento in cui si raggiungono elevate temperature.
I tubi freno in gomma presenti di serie, infatti, se sollecitati ripetutamente da forti e frequenti frenate, si dilatano a causa delle temperature che l’olio raggiunge al loro interno. Questo dilatamento causa una diminuzione della forza frenante, allungando la corsa della leva che spesso si ritrova addirittura a battere contro la manopola.
Ecco quindi che entra in gioco la treccia metallica, grazie al quale viene evitata la dilatazione dei tubi, migliorando di conseguenza il feeling con la leva e la frenata.
Inoltre, per dare un tocco estetico, potete sceglierli del colore che preferite.
3. Sostituire i dischi freno
Come abbiamo visto nell’articolo sulle pastiglie sinterizzate ed organiche, quelle più sportive sono anche più aggressive sui dischi e questo ne comporta un maggior consumo.
Un set di dischi sportivi, invece, sarà in grado di surriscaldarsi con più difficoltà migliorando il rendimento termico. Questo è dovuto a varie caratteristiche, come ad esempio lo spessore maggiore rispetto a quelli di serie, i materiali impiegati e la presenza di fori studiati appositamente per dissipare meglio il calore.
In alcuni casi possono essere impiegati ad esempio anche dischi a margherita ma fate attenzione, se usate la moto su strada e non monta di serie questo tipo di dischi, potete incorrere in sanzioni.
Vedremo in un altro articolo le caratteristiche dei dischi flottanti, a margherita ecc…perciò continuate a seguirci!
4. Pompa freno
Se gli step precedenti ancora non vi hanno soddisfatto o se alcuni di questi erano già presenti di serie, vi consigliamo di valutare la sostituzione della pompa freno.
Per non dilungarci troppo, affronteremo nel dettaglio il discorso articolo dedicato, per ora semplifichiamo la questione spiegandovi che la soluzione migliore che possiate fare è quella di installare una pompa radiale.
In questo modo avrete una maggior potenza frenante a parità di pressione sulla leva.
La differenza fra la pompa freno assiale e la pompa freno radiale sta nell’orientamento del pistoncino interno e dal senso in cui esso si muove.
In una pompa freno tradizionale assiale, il pistoncino segue la linea del manubrio e lavora nello stesso senso, mentre in una pompa radiale, è orientato perpendicolarmente alla leva come si vede nelle immagini qui sotto.
Grazie a questa soluzione sarà necessario un minor sforzo per azionare la leva ed ottenere una elevata forza frenante.
In un articolo dedicato vedremo le differenze fra le varie pompe radiali in base alle loro caratteristiche.
Se non volete perderlo seguiteci sui social che trovate in fondo all’articolo, su Instagram “Assettomoto.it” ed iscrivervi al canale Telegram cliccando qui.
5. Sostituire le pinze freno
Se i punti precedenti non hanno soddisfatto le vostre aspettative e vi state ancora chiedendo come migliorare la frenata della moto vi consigliamo questo ultimo step. L’abbiamo lasciato per ultimo perchè si tratta di quello più costoso. Stiamo parlando della sostituzione delle pinze freno.
In questo caso parleremo principalmente di quello anteriore, ma sappiate che la stessa operazione ricade anche al posteriore.
Partiamo dal fatto che esistono due tipi di attacco per le pinze freno, ovvero l’attacco assiale e l’attacco radiale, quest’ultimo presente su moto più sportive e maggiormente diffuso negli ultimi anni.
La differenza fra pinze radiali ed assiali sta nell’orientamento delle viti di fissaggio al piedino della forcella.
Nel caso delle pinze assieli, i bulloni posti assialmente rispetto al disco ed alla pinza, fanno si che la parte “libera” della pinza, possa essere soggetta a deformazioni che vanno ad influire negativamente sulla frenata.
Se avete delle pinze assiali, esistono degli adattatori per poter installare delle pinze radiali.
Una volta definito il tipo di pinza, passiamo alle altre caratteristiche che le pinze offrono per migliorare la frenata della moto. Stiamo parlando della struttura, dei materiali e del tipo di pistoncini.
La prima riguarda la sua struttura. Esistono pinze monoblocco e pinze a doppio guscio.
Le migliori sono le pinze monoblocco che essendo ricavate da un unico blocco di alluminio, riescono ad essere più leggere ed allo stesso tempo garantire una elevatissima rigidità e resistenza alle alte sollecitazioni. Ovvio, ne risente anche il prezzo…
Parliamo ora dei pistoncini. Dei pistoncini di maggiore diametro potranno assicurare una maggior forza frenante e verrà distribuita in modo più uniforme alla pastoglia.
Altra caratteristica fondamentale è il loro materiale. A differenza di quelli in acciaio presenti nelle pinze di serie, quelle racing hanno pistoncini in alluminio che offrono una miglior resistenza al calore che verrà trasmesso con più difficoltà fra pastiglie e olio freni.
Inoltre, alcuni pistoncini sono forati, per migliorare ulteriormente il ricircolo dell’aria ed il loro raffreddamento.
Infine, parliamo dei materiali. Come abbiamo visto nelle righe precedenti, è inevitabile che l’alluminio porta innumerevoli vantaggi. Migliora la resistenza al calore e la sua dissipazione, limitando il peso ed offrendo allo stesso tempo una elevata resistenza alle sollecitazioni.
Clicca qui sotto le icone dei social per seguire i profili di Assettomoto!
Quali migliorie hai già apportato all’impianto frenante della tua moto?
Quali, invece, stai valutando di fare?
Faccelo sapere lasciando un commento qui sotto oppure nel canale telegram e sul post che uscirà su Instagram.
Continua a seguirci per rimanere sempre aggiornato sui nuovi articoli e sui consigli che pubblicheremo!
© RIPRODUZIONE RISERVATA