Dopo la fine del lockdown, l’attesa di un numeroso afflusso di motociclisti ha fatto avviare una proposta per contenere gli incidenti, troppo spesso mortali.
Finalmente è finito il blocco causato dal Coronavirus che ci aveva costretti nelle nostre abitazioni per mesi.
Purtroppo, però, si sono già registrati anche i primi incidenti sulle “due ruote” e le prime vittime.
Per limitare questo tragico numero, il Trentino ha avviato la proposta di abbassare i limiti di velocità, solamente per le moto.
La proposta, infatti, consiste nel diversificare i limiti di velocità per auto e moto, abbassando quello per le due ruote, nei tratti di strada del Trentino considerati più pericolosi.
“Lo scorso anno – ha detto il presidente Fugatti, – in poco meno di un mese dall’inizio della stagione si registrarono almeno una decina di incidenti mortali con protagonisti dei motociclisti. Decidemmo pertanto di convocare il Comitato per mettere a punto, con tutte le autorità competenti, una forte azione di controllo sul territorio. Guardando ai numeri, effettivamente morti e incidenti si ridussero. Anche quest’anno vogliamo avviare tutte le azioni utili per rendere le nostre strade più sicure. Fra queste, pensiamo alla possibilità di fissare limiti di velocità diversi per automobili e motociclette, su alcune strade. Siamo consapevoli che il limite da solo non è abbastanza, ma già solo comunicare all’esterno l’esistenza di alcuni punti in cui è più basso e il controllo da parte delle forze dell’ordine più capillare può servire, ci auguriamo, come strumento di dissuasione nei confronti di coloro che amano correre troppo”.
A questo potranno essere affiancati anche controlli più frequenti da parte delle forze dell’ordine.
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